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Formazione invece di aspettare

Pubblicato il 19.11.2025 | da Dominique Durtschi

Il settore dei trasporti opera in un campo di tensione: il traffico aumenta, le richieste crescono e allo stesso tempo molti autisti esperti stanno per andare in pensione. Ogni anno la Svizzera ha bisogno di circa 5.000 nuove mani d'opera qualificate, ma il programma di formazione professionale è ben lontano dall'esaurire questo potenziale. A transport.ch, Jan Bochsler, specialista della formazione dell'ASTAG, ha spiegato perché molti degli ostacoli che circondano la formazione sono solo apparenti e perché è il momento giusto per agire.

Molte aziende di trasporto vorrebbero fare formazione, ma ritengono di scontrarsi con limiti strutturali o organizzativi. Jan Bochsler ha dimostrato che molti di questi ostacoli sono principalmente percepiti e non esistono nella pratica o possono essere risolti più facilmente del previsto. I requisiti sono spesso sopravvalutati o considerati troppo alti: dallo sforzo necessario e dai requisiti operativi alle competenze che gli apprendisti devono acquisire quotidianamente. Bochsler sottolinea che gran parte di queste preoccupazioni derivano dall'incertezza e non dall'effettiva impossibilità.

Perché c'è bisogno di agire

La necessità di nuove mano d'opera qualificate è evidente: ogni anno circa 5.000 nuovi professionisti devono entrare nel settore del trasporto stradale. Oggi, tuttavia, le cifre del programma di formazione di base sono notevolmente inferiori. Le qualifiche EFZ sono ferme a meno di 300 e i nuovi iscritti al programma EBA sono quasi inesistenti. Il settore non sta quindi utilizzando la formazione professionale di base come potrebbe. In questo momento è fondamentale sfruttare il potenziale invece di sperare in soluzioni a breve termine.

Meno candidature non significano meno opportunità

Il fatto che meno giovani si candidino non significa che la formazione sia diventata più difficile. Significa piuttosto che le aziende devono essere più attive oggi: Contatti con le scuole, inviti a giornate di prova, approcci diretti in loco. Le aziende formatrici di successo dimostrano che questo sforzo paga. Bochsler sottolinea: "Una buona selezione non è una coincidenza. Le aziende che investono consapevolmente nel processo di selezione trovano apprendisti adatti e in grado di dare un contributo produttivo fin dalle prime fasi".

Il vantaggio iniziale: Gli apprendisti non sono una voce di spesa

Molte aziende sottovalutano la rapidità con cui gli apprendisti possono dare un contributo reale alle loro attività quotidiane. Chi li sceglie con saggezza, li introduce con attenzione e li responsabilizza fin dall'inizio, ne trarrà beneficio fin dal primo anno di formazione. Gli apprendisti possono essere introdotti a compiti reali in modo strutturato e allo stesso tempo portare nuove prospettive, motivazione e dinamismo all'azienda.

Analizzare le sfide e trovare soluzioni intelligenti

Non tutte le sfide sono ostacoli. È fondamentale analizzare attentamente la propria situazione: quali competenze possono essere insegnate internamente? Dove avete bisogno di supporto? Quali aree possono essere coperte da un'abile pianificazione?

Esistono soluzioni semplici ed eleganti per molti presunti ostacoli aggiuntivi. Una delle più efficaci è la collaborazione con aziende partner. Le aziende possono coprire insieme i contenuti della formazione, scambiare apprendisti su base selettiva o integrare l'esperienza pratica. In questo modo, anche le strutture più piccole diventano capaci di offrire formazione.

Cosa serve davvero per la formazione degli apprendisti

I requisiti formali sono chiaramente definiti e possono essere facilmente soddisfatti da molte aziende. La base è costituita da veicoli adeguati, un ambiente per l'insegnamento delle competenze e almeno un formatore professionale qualificato. Per i formatori professionali valgono criteri quali l'esperienza professionale, la licenza di condurre, la buona reputazione e il corso di formazione pratica.

Materiali ausiliari come piani di formazione, cartelle di formazione, liste di controllo e documentazione dell'apprendimento creano struttura e sicurezza. Questi strumenti forniscono un supporto quotidiano in azienda e rendono la formazione gestibile e facile da pianificare.

ASTAG come partner forte

ASTAG fornisce indicazioni, materiali ausiliari, mette in rete aziende e scuole e si impegna a rendere più attraente e visibile la formazione professionale nel settore dei trasporti. In questo modo le aziende hanno accesso a conoscenze, opportunità di scambio e soluzioni collaudate, e beneficiano dell'esperienza di numerose aziende di formazione.

La formazione come chiave per il futuro

La formazione di base è una delle risposte più efficaci alla carenza di autisti. Le aziende che oggi offrono formazione assicurano le giovani leve di autisti, rafforzano i propri team e contribuiscono a garantire che il trasporto su strada in Svizzera rimanga affidabile, competente ed efficiente. Bochsler dice in poche parole: "Molti ostacoli sono più piccoli di quanto sembrino e la formazione salaria prima di quanto si pensi".