L'Associazione svizzera dei trasportatori stradali ASTAG sta intensificando gli sforzi per la decarbonizzazione del trasporto su strada.
AGM Sezione di Vaud: un'assemblea caratterizzata da uno slancio collettivo
Tra sfide, cambiamenti e volti nuovi, la sezione vodese dell'ASTAG ha tenuto la sua assemblea generale sabato 17 maggio 2025 in un luogo simbolo per lo sport e la mobilità: la sede dell'Union Cycliste Internationale (UCI) ad Aigle. Un'occasione unica per coniugare lo spirito di competizione con quello di squadra del peloton; una tappa importante sulla strada del futuro.
Alla partenza: nel centro dell'UCI
Nel "centro mondiale del ciclismo", la sede dell'UCI, i pedali sono scattati alla 46ª assemblea generale dell'ASTAG Vaud. Il presidente di sezione Blaise Henry ha aperto l'incontro con un ammiccamento, sottolineando il paradosso di un luogo dedicato alla mobilità lenta che ospita anche i ciclisti più veloci del mondo. Un modo elegante per sottolineare lo spirito aperto dell'associazione: "Non siamo né settari né dogmatici", ha detto con pragmatismo.
L'evento si è aperto con il discorso di benvenuto di Grégory Devaud, sindaco di Aigle. Ha presentato il suo comune come una "piccola città di campagna", all'avanguardia in termini di attrattività, come dimostrano i numerosi nuovi insediamenti. La città srotola la sua storia come un vecchio selciato: con un centro storico millenario, un ricco patrimonio culturale, un castello, viti e vino. Aigle si fregia del titolo di "Capitale mondiale di Chasselas" ed è gemellata con l'omonimo comune della Borgogna. Gregory Devaud ha invitato l'assemblea alla festa estiva medievale; un viaggio nel tempo. Ma Aigle non si guarda solo nello specchietto retrovisore: dal 2002 qui ha sede l'UCI, con un centro di formazione di importanza internazionale.
Un minuto di silenzio
Dall'ultima Assemblea generale, la sezione ha perso diversi compagni fedeli. È stato ricordato in particolare Charles Friderici, presidente dell'ASTAG Svizzera negli anni '90 e consigliere nazionale dal 1987 al 1999, morto il 22 marzo 2025 all'età di 78 anni. Una personalità impegnata che ha messo il cuore e l'anima nel trasporto stradale.
Il rapporto del capitano della strada
Nel suo rapporto annuale, Blaise Henry ha delineato un periodo di venti contrari: incertezze economiche, tensioni geopolitiche, sfide tecnologiche. Ma il campo rimane chiuso: "Siamo qui e siamo presenti. Siamo come salmoni, pronti a nuotare controcorrente per aprire la strada del successo alle nostre aziende", ha spiegato. La votazione sull'infrastruttura stradale nazionale del 24 novembre 2024 è stata una battuta d'arresto, ma rende ancora più importante il dialogo con le autorità.
A livello cantonale, l'ASTAG Vaud continua a fare passi avanti: aumento di quasi il 40% dei salari degli apprendisti, esame di una partnership con l'esercito per la promozione delle giovani leve, aumento delle campagne sul campo attraverso il centro di competenze di Cossonay, in particolare in occasione delle cerimonie di consegna dei diplomi di apprendistato. Si stanno facendo progressi anche sulla questione dei parcheggi per i camion; la perseveranza e il lavoro continuo stanno dando i loro frutti.
Passaggio di testimone nel Comitato centrale
L'Assemblea generale è stata caratterizzata da due dimissioni: Mario Ziliotto passa a nuovi incarichi in Ticino e Olivier Reymond, vicepresidente di lunga data, lascia il Consiglio di amministrazione dopo 37 anni. È stato ringraziato per il suo eccezionale impegno con umorismo e commozione: "Ha visto avvicendarsi più presidenti e membri di comitato di chiunque altro!" ha detto Blaise Henry. La sezione gli ha augurato una pensione attiva con i colori dell'ASTAG per la prossima fase della sua vita.
Clément Friderici, direttore dell'azienda familiare e specialista in trasporti eccezionali, e Sylvain Gallé, esperto di logistica multimodale presso Camion Transport e railCare, sono stati proposti come suoi successori. Due profili complementari che rafforzeranno il Comitato centrale e lo renderanno adatto al futuro.
Compagni di campagna sui binari
Diverse personalità hanno arricchito le discussioni con i loro contributi. Tra queste, Paolo Nasseli, vicepresidente dell'ASTAG Svizzera, ha ricordato gli obblighi dell'associazione nei confronti dei suoi membri e ha affrontato alcuni importanti dossier politici: la TTPCP, la legge sul trasporto merci e le tecnologie di trazione alternative.
Il Consigliere di Stato Frédéric Borloz ha seguito la stessa linea e ha sottolineato l'importanza di "parlare con una sola voce". Un'associazione forte e centralizzata è essenziale per influenzare i processi decisionali, soprattutto in un ambiente caratterizzato dall'incertezza.
Ha inoltre espresso la sua preoccupazione per l'eccesso di regolamentazione: "Bisogna dirlo e ripeterlo ai politici... Il loro riflesso di fronte a un problema è spesso quello di creare una nuova legge invece di cercare una soluzione".
Per illustrare questo concetto, Frédéric Borloz ha raccontato un aneddoto del suo dipartimento, che sta lottando contro gli ostacoli amministrativi. Ha anche affrontato i temi della congestione del traffico e della formazione professionale. Ha ammesso che la penuria di mano d'opera qualificata non riguarda solo il settore dei trasporti, ma ha assicurato che il Cantone offre posti sufficienti nelle scuole professionali. In considerazione delle elevate esigenze delle aziende di formazione, ha ribadito il suo impegno a non sovraccaricare ulteriormente la "barca amministrativa", mantenendo al contempo il quadro di controllo minimo necessario.
Infine, il Comitato centrale ha preso atto delle dimissioni di Jean-Luc Busset (Commissione Neve) e Annick Simonin (CP Mobil), due pilastri silenziosi ma indispensabili della rete.
Un gruppo unito, un forte spirito di squadra
L'atmosfera della giornata era adeguata al contesto: concentrata e allo stesso tempo collegiale. Come un gruppo in fuga ben coordinato, le discussioni hanno mostrato la forte coesione dei membri, uniti dalla passione per la loro professione e per la strada. Il pasto comune, la fonduta cinese nel ristorante dell'UCI, è stato come un gradito rinfresco a bordo pista: ha nutrito corpo e anima e ha dato spazio al dialogo e a nuove idee.
Una tappa di successo - guardando al 2026
Questa Assemblea generale è stata un successo completo per l'ASTAG Vaud. Ha rafforzato lo spirito di squadra, ha fissato chiari punti di riferimento per i prossimi mesi e ha ricordato a tutti che nel trasporto, come nel ciclismo, si può arrivare al traguardo solo insieme. La tappa di Aigle è stata completata, ora si passa alla prossima uscita: la cerimonia finale degli apprendisti si terrà il 9 luglio 2025 a Payerne e la prossima Assemblea generale il 30 maggio 2026.