L'Associazione svizzera dei trasportatori stradali ASTAG sta intensificando gli sforzi per la decarbonizzazione del trasporto su strada.
Spettacolare recupero di un piccolo aereo nel Lago dei Quattro Cantoni
Un team di professionisti delle immersioni, di soccorritori e dell'azienda specializzata Emil Egger AG ha salvato con successo un piccolo aereo da una profondità di 100 metri nel lago dei Quattro Cantoni. ASTAG ha parlato con il direttore di questa spettacolare operazione di salvataggio.
La complessa operazione di salvataggio del piccolo velivolo precipitato nel lago dei Quattro Cantoni il 28 luglio ha posto sfide particolari alle persone coinvolte. L'operazione di salvataggio è iniziata nelle prime ore del mattino. Poiché le singole fasi di lavoro non erano direttamente visibili sott'acqua, è stato necessario elaborare in anticipo concetti dettagliati insieme ai professionisti delle immersioni e riprodurre diversi scenari. Il fissaggio delle cinghie a questa profondità è stato particolarmente impegnativo: i sommozzatori hanno avuto a disposizione solo pochi minuti per farlo. Dopo un sollevamento riuscito, l'aereo è stato rimosso dal lago e reso disponibile per ulteriori indagini. ASTAG ha chiesto a Michael Egger, direttore di Emil Egger, una breve intervista per guardare al passato.
Quali sfide particolari ha posto il recupero da una profondità di circa 100 metri?
A differenza dei recuperi su strada o ferrovia, i nostri specialisti del sollevamento non possono vedere direttamente le fasi di lavoro. Per questo motivo abbiamo dovuto sviluppare in anticipo un concetto completo insieme ai professionisti dell'immersione e tenere conto di diverse eventualità. Il fissaggio delle cinghie a questa profondità deve essere fatto con estrema rapidità, poiché i sommozzatori hanno solo pochi minuti.
Lei e il suo team siete particolarmente orgogliosi di questa operazione?
Siamo felici che il salvataggio sia andato bene e che siamo stati in grado di dimostrare ancora una volta la nostra efficienza e flessibilità come professionisti del salvataggio. Il fattore decisivo è stata la cooperazione tra molte agenzie e specialisti. Siamo particolarmente soddisfatti quando i servizi dell'industria delle gru vengono riconosciuti da un pubblico più ampio durante un'operazione di questo tipo, nella speranza che le migliaia di sollevamenti sicuri e veloci che vengono effettuati ogni giorno in Svizzera non vengano semplicemente dati per scontati. Dopo tutto, ci vogliono gruisti capaci e impegnati che vivono per questo lavoro.
Quali esperienze o lezioni avete tratto da questa straordinaria operazione?
Abbiamo visto che grazie all'esperienza di tutti i soggetti coinvolti, dal governo ai servizi di soccorso, fino a noi della logistica, anche un'operazione di salvataggio così impegnativa può essere condotta con calma ed efficienza. Ci sentiamo attrezzati per le operazioni future, ma naturalmente speriamo che non ci siano più operazioni simili il più a lungo possibile.
Il successo del recupero ha aperto la strada a ulteriori indagini sull'aereo. Per le persone coinvolte, l'operazione rimane la prova che un processo regolare è possibile anche nelle condizioni più difficili. Per l'ASTAG, il recupero sottolinea ancora una volta che il settore è e rimane versatile e dimostra la sua forza anche in operazioni complesse.